MELANOMA CUTANEO
Il melanoma cutaneo è un tipo di cancro della pelle che può diffondersi ad altri organi del corpo. Origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, cellule che producono melanina, la sostanza responsabile del colore della pelle e della sua abbronzatura. La melanina protegge la pelle dai danni dei raggi solari. Normalmente, i melanociti possono formare nei (nevi), che variano dal rossastro al marrone scuro.
Negli ultimi anni, l'incidenza del melanoma è aumentata significativamente, con oltre 12.000 nuovi casi diagnosticati annualmente in Italia, di cui circa il 60% tra gli uomini. Il melanoma può svilupparsi in qualsiasi parte del corpo, spesso presentandosi con forma irregolare e colore non omogeneo. È fondamentale monitorare i cambiamenti nei nei e segnalarli al medico curante.
Sintomi
Il primo segnale del melanoma è la comparsa di un nuovo neo o il cambiamento di un neo esistente. Poiché il melanoma può svilupparsi in zone non visibili, è importante controllare periodicamente tutta la superficie del corpo. Le caratteristiche da monitorare sono:
A: Asimmetria - metà del neo è diversa dall'altra
B: Bordo - contorno irregolare, dentellato o sfumato
C: Colore - colore non uniforme
D: Dimensioni - variazione delle dimensioni
E: Evoluzione - cambiamenti rapidi di forma e colore
Altri segnali includono sanguinamento, prurito o la comparsa di un nodulo o un'area arrossata intorno a un neo.
Cause
La maggior parte dei tumori della pelle è causata dai raggi ultravioletti (UV) che danneggiano il DNA delle cellule. La principale fonte di raggi UV è la luce solare, ma anche le lampade solari e i lettini abbronzanti aumentano il rischio. Le scottature solari frequenti, soprattutto nei bambini, aumentano significativamente il rischio di melanoma. Persone con molti nei, di grandi dimensioni o forma insolita, o con familiari affetti da melanoma, sono a maggior rischio.
Altri fattori di rischio includono:
Carnagione chiara, ricca di lentiggini e soggetta a scottature
Capelli rossi o biondi
Occhi blu
Età avanzata
Sistema immunitario debole (ad esempio, infezione da HIV o terapie immunosoppressive)
Esposizione a sostanze chimiche come creosoto e arsenico
Diagnosi
È consigliato che ogni adulto si sottoponga a una visita medica per monitorare i nei. In caso di cambiamenti, è importante consultare il medico curante e, se necessario, uno specialista. Il dermatologo o oncologo può consigliare l'asportazione del neo sospetto per un esame istologico.
Esistono quattro tipi principali di melanoma cutaneo:
Melanoma a diffusione superficiale (70% dei casi)
Lentigo maligna
Melanoma lentigginoso acrale
Melanoma nodulare (più aggressivo ma meno frequente)
Terapia
Il trattamento iniziale del melanoma è chirurgico. Se il melanoma si ripresenta, sono disponibili nuove terapie. La scelta del trattamento dipende dal tipo di cancro, dallo stadio del tumore e dallo stato di salute del paziente.
La stadiazione del melanoma è fondamentale per determinare la cura. Gli stadi sono:
Stadio I e II: non sono presenti metastasi
Stadio III: metastasi ai linfonodi regionali
Stadio IV: metastasi a distanza
Sorveglianza attiva e terapie innovative
Per gli stadi precoci, la sorveglianza attiva consiste in un monitoraggio attento senza cure immediate post-chirurgia. Per gli stadi avanzati, sono disponibili nuove terapie come le terapie target e l'immunoterapia. Queste hanno portato benefici significativi, sebbene possano avere effetti collaterali seri.
Aspetti di genere
Le differenze di genere influenzano l'incidenza, la prognosi e la risposta alle terapie del melanoma. Gli uomini sono più a rischio di progressione della malattia e mortalità. Tuttavia, gli uomini con melanoma avanzato rispondono meglio all'immunoterapia rispetto alle donne, che possono sperimentare più frequentemente effetti collaterali.
Conclusione
In generale, sesso e genere rappresentano un valido indicatore da considerare nella prevenzione e nella scelta delle terapie per il melanoma.